Friday, October 30, 2015

Halloween 2015






Non fa certo parte della cultura italiana ma Halloween ormai si e' diffuso ovunque.

Ho fatto i miei compitini e per Il Colazionista ho scritto di "Allouin" e suggerito una semplice ricetta per un dolcetto alternativo da offrire ai bambini che si paleseranno alle vostre porte.

Buon divertimento!

A.



Friday, October 16, 2015

Un giretto per il North Shore. Essex e Gloucester


Come Essex accoglie i suoi visitatori e un negozio di antiques.


Molto spesso mi sento ancora turista e mi incuriosisce scoprire piano piano tutta la bellezza che abbiamo intorno.
L'autunno si presta bene alle escursioni in New England; ormai il caldo umido è passato ed il freddo non dovrebbe arrivare fino a metà Novembre.
Così Domenica scorsa siamo usciti di casa in cerca del famoso foliage che attira puntualmente gente da ogni dove. Volevamo vedere come gli alberi, in questo mese, si vestono di colori autunnali bellissimi, che variano dal giallo al rosso porpora con tutte le varie sfumature che stannno nel mezzo 
Gira, rigira siamo finiti nel North Shore, cioè la costa a nord di Boston.
Foliage poco ma bellezza tanta!.
La prima tappa è stato il piccolo centro di Essex, nato ufficialmente nel 1819, si affaccia su l'Essex River ed è famosa per il terreno paludoso che la circonda. 
Questo piccolo paese è una perla nel North Shore, ben tenuto, accogliente e caldo con i suoi ristoranti principalmente di pesce è noto anche per il numero alto di negozi di antiques. Si susseguono uno dietro l'altro nella via principale del paese, come se non ci fosse altra attività. 
Abbiamo dato una spulciata ad un paio di questi e ciò che si può trovare è qualcosa di straordinario ed affascinate.  Vecchi bauli, arredi, sedie antiche, ogni tipo di barattolo in latta, storiche macchine da scrivere, vecchie riviste,"ciottoli" e serviti da tavola stile ottocento fanno brillare gli occhi a chi come me vede il bello nelle vecchi cose. Cioe' negli oggetti che hanno già avuto una gita e sono lì pronti per viverne una seconda.


National Geographic del 1940




La bellezza dei serviti in vetro e di una vecchia macchina da scrivere.

Veramente difficile non passarci una giornata intera. Il paesaggio tutto intorno è incantevole, silenzioso e rilassante. Si può sedere  in riva al fiume e godere del panorama che sta cambiando colore e si prepara al freddo.

Essex River

Dopo aver ammirato le bellezze di questo paesino e dei suoi negozietti di antiques ci siamo spostati a Gloucester, paese di mare distante quindici minuti di auto.


Gloucester.

A qualcuno verrà in mente il film "La tempesta perfetta" ed infatti è qui che è ambientato e da qui parte il protagonista con la sua barca. 
È una piccola cittadina di mare nota per il commercio del pesce in tutta la costa, oltre ad essere una ben conosciuta zona di villeggiatura specialmente durante l'estate.
Chi visita il Massachusetts va anche a vedere il passaggio delle balene a due ore dalla costa con tour organizzati appositamente. Dal porto di Gloucester  molti di questi traghetti partono colmi di turisti pronti a farsi ore di mare per assistere allo spettacolo. 
A Gloucester abbiamo passeggiato sul lungo mare che però quella mattina si presentava ventoso e bagnato. Le onde dell'oceano arrivavano sulla passeggiata, quindi è stata una toccata e fuga. Ma ne è valsa la pena. Ci siamo comunque trattenuti per pranzo e, vista che il luogo era perfetto, abbiamo preso una bella clam chowder, la classica zuppa di molluschi e panna del New England. 
Piccola curiosità di questo paesino di mare è la massiccia presenza di famiglie di origine siciliana che, dopo essere arrivati qui, insegnarono nuove tecniche di pesca alla comunità di pescatori. 
Qualche foto, un'altra passeggiata e ci siamo diretti verso Rockport ma, dopo aver cercato un posto per l'auto per più di mezz'ora, abbiamo dovuto rinunciare. Ci siamo già stati ma voglio fare un'altra piccola escursione e ne avremo modo. 






Friday, October 9, 2015

Tutto passa


Ho raccontato di come mi sono sentita quando l'eccitazione e l'euforia del trasferimento sono finite. L'ho fatto per un sito interessaste nato dalla collaborazione di più donne che vivono su diversi fusi e si ritrovano online a condividere le loro storie.
Il sito è  amichedifuso.com.

Ieri è uscito il mio post come ospite e sono veramente contenta di aver condiviso con loro quella grande confusione che avevo in testa. Ma poi e' passata.

Bast cliccare qui...

http://www.amichedifuso.com/2015/10/08/da-boston-adele/


A.

Thursday, October 1, 2015

Non sono pronta




Quando agli idranti vengono messi questi bastoni a strisce bianchi e rossi mi viene freddo.
Mentalmente faccio un veloce inventario del guardaroba  invernale e penso che forse è il caso di far aggiustare quel bel piumino caldo alla quale lo scorso inverno ho sbranato la cerniera.
Vuol dire che il Comune si sta preparando all'arrivo dell'inverno e della neve. I bastoni infatti servono ad individuare sotto la neve gli idranti, ovviamente da usare in caso di necessità.
L'altezza del bastone sarà sì e no due metri, quindi non escludono che due metri di neve possano sotterrarci anche questo inverno.
Lo scorso inverno alcuni Comuni, compreso il nostro, avevano promosso l'iniziativa "Adotta un idrante". A turno, i residenti di ogni via, si sono preoccupati di pulire quotidianamente gli idranti vicini a casa loro. Anzi, non pulirli ma andare a recuperarli sotto due metri di  neve che ci ha fatto compagnia per mesi e mesi. In molti abbiamo aderito. Non il massimo del divertimento ma segno di gran civilta'. 
Io intanto continuo a domandarmi e a ripetermi: "Adelina, va beh che volevi vivere vicino al mare ma forse ti sei imbarcata su un altro volo. Sei finita sulla costa sbagliata. Consolati e abituati perché il New England è tanto freddo quanto bello". 
Ne parlo con mio marito, così tanto per rendere i miei pensieri e le mie ansie ancora più ridicoli. Lui mi risponde: "Trovo tutto questo bello, mi fa apprezzare ancora di più il fatto che viviamo in un paese dove abbiamo tutte e quattro le stagioni. Ognuna con le proprie caratteristiche. Non penso alla neve finché non è il momento di andare fuori a spalarla. Forse perché qui ci sono nato. È normale per me". La mi risposta: "Sì, esattamente" e taccio. 
Inutile dilungarsi ora su questo argomento perché lo farò sicuramente nei prossimi mesi.
E poi io di ansie da gestire ne ho già molte, ora non ho tempo per la futura emergenza neve. Che arriva. Sicuramente.