Saturday, February 6, 2016

Il vero tifoso.

Credo che si sappia bene che qui con lo sport non si scherza.
I genitori sono più orgogliosi dei traguardi sportivi dei figli che del loro rendimento scolastico.
La mia teenager di riferimento, la figlia della nostra vicina di casa, ha ottenuto una borsa di studio da un college per far parte della squadra di basket. Starà a lei mantenere i voti degli esami ad un certo livello ma quello che conta è che contribuisca all'andatamento della squadra. Se poi esce da quel college ed è una capra, poco importa. Basta che la squadra vinca.
Sembra brutto detto così ma è la verità.
Mi intristisce leggere su Facebook i post di molti genitori americani che si vantano dei successi sportivi dei figli ma non del loro rendimento scolastico. Si esaltano a livelli stellari quando il pargolo o la pargola sono stati ammessi in questa o quella squadra, per i punti fatti durante una partita e mai uno che faccia una lode per i buoni voti dopo un test.
Capisco che l'educazione, soprattutto quella universitaria, abbia costi improponibili qui e che a volte il successo sportivo di un figlio aiuti l'economia della sua famiglia ma mi domando cosa ne sia della loro formazione educativa e culturale.
Per chi troppo sportivo non è non rimane che prendere un bel prestito per pagare l'università ed essere un gran tifoso. Uno di quelli veri, super fedele, che si farebbe offendere la mamma ma difenderebbe a cazzotti il quarter back della squadra di football che amano alla follia o che si sacrificherebbe al costo di apparire ridicolo.
Ecco, un ridicolo in questi giorni si è fatto riconoscere quando si è fatto tatuare sul polpaccio lo stemma dei Patriots e il titolo di vincitore del cinquantesimo Super Bowl. Finale che ad oggi deve ancora essere disputata. Sarà domani, Domenica 7 Febbraio. E i Patriots non sono nemmeno in finale. Il che vuol dire che il tipo in questione è stato, diciamo, un pochino troppo ottimista e aveva aspettative  leggermente alte.
È vero che i Patriots sono stati imbattuti per quasi oltre metà di questo campionato e che c'erano buone possibilità che arrivassero alla finale del Super Bowl ma ad un certo punto il crollo è iniziato e alle semifinali sono stati eliminati.
Nel frattempo lui, già ampiamente tatuato su gran parte del corpo, tutto orgoglioso e ottimista, si faceva allegramente tatuare il polpaccio.Sulla sua pelle è stata impressa l'immagine di una cosa che mai è accaduta è mai accadrà.
Sembra una barzelletta ma non lo è. Il tipo è stato intervistato e ovviamente dice di non aver alcun rimorso, che la squadra è comunque la migliore del campionato anche senza vincerlo e che lui è felice così. Io ho guardato il video dell'intervista almeno quattro volte perché mi fa troppo ridere quanto Verdone.
Eccolo qui, almeno lui è un incredibile ottimista.

A.