Saturday, March 14, 2015

La parola magica

Oltre al rinnovo dei miei documenti stiamo lavorando anche alle scartoffie per l'acquisizione della Cittadinanza Italiana di mio marito. Sarà per discendenza quindi le cose vanno fatte con un certo ordine. Questo vuole dire che prima deve ottenerla la  sua mamma. Con lei abbiamo iniziato la raccolta dei documenti sui quali deve essere apposta una Apostilla, cioè un timbro rilasciato dalla stato del Massachusetts che attribuisce a questi documenti valore internazionale.
Martedì scorso siamo andate nell'ufficio predisposto a Boston. 
Mi ero documentata online e sapevo che se ci fossimo presentate con più di tre documenti avremmo dovuto lasciarli lì e ritirarli il giorno seguente. Quanti ne avevamo? 7. 
L'impiegata me lo ha ricordato appena ho spiegato il motivo per il quale eravamo li. Le ho risposto che ne ero al corrente. Chiedo inoltre se è possibile avere i documenti a casa, cioè spediti via posta. La signora con fare molto scocciato mi chiede se ho la busta già affrancata e con indirizzo stampato. Ovvio che cado dal pero perché non ho niente di quello che mi chiede. Vedo quasi il fuoco  nei suoi occhi e quasi mi sento stupida per aver fatto una domanda! Io e mia suocera ci scambiamo uno sguardo veloce. Non so se mi scappava più da ridere o da piangere. 
La signora passa in rassegna i documenti e mi chiede a quale paese siano destinanti. Con un filo di voce rispondo: "Italy".
Ecco, a questo punto accade il miracolo. Forse San Gennaro, che io certo non prego o forse un goccio di sangue italiano che scorre nelle vene della signora ed ecco che questa cambia espressione. Prende tutti i documenti sotto braccio, il volto teso si addolcisce e sfoderando un bel sorriso ci dice che li farà tutti ora. Seduta stante, tutti e sette. Ciò vuol dire che non torneremo. Ma più che altro come dice mia suocera: Italia è la parola magica! 
È così, mi era già capitato di usare la parola magica e di essere travolta da complimenti e apprezzamenti. Ma in questo caso è favoritismo? È giusto? E se avessi detto di essere Olandese? Anche questa volta mi metto a pensare a cosa è giusto o no mentre forse dovrei godermi , almeno una volta, un miracolo! 
Per farla breve, cinque minuti e usciamo soddisfatte per questo piccolo regalo. 
Martedì era una bellissima giornata e ci siamo trattenute a Boston. Bello il mio filetto, bella citta' anche quando è gelata dalla neve e dal ghiaccio ma sotto un cielo azzurro che mi fa solo venire in mente la parola magica.


A.