Friday, September 25, 2015

Andare e tornare



Siamo appena tornati da due settimane di vacanza in Italia.
Sì, dico vacanza perché quando vivi in un altro paese sfrutti le tue ferie per andare a trovare amici e parenti. Si rinuncia quindi alla scoperta di posti nuovi ( almeno per ora) e ma si torna dove gli affetti sono. Per noi due significa Italia e Texas. Siamo estremi, direi!
Fino a fine luglio pensavamo di non andare quest'anno perché avevamo altri progetti. Ovviamente questi progetti si sono rivelati l'ennesima inconsolabile delusione. Ma la vita ci ha sorpreso con la decisione di mia sorella e mio cognato di sposarsi. Non potevo perdermi questo evento. Vedere la mia sorellina firmare per legarsi definitivamente all'uomo della sua vita. Il padre dei suoi bellissimi bambini.


Una giornata a Firenze non poteva mancare


Due settimane sono volate.
Combattere contro il fuso orario, in questi giorni, mi ricorda che è passato davvero poco dai saluti lacrimosi fatti prima del rientro a casa. Il mal di stomaco da ansia è passato. Avevo una forte agitazione perché sapevo di dover salutare tutti nel migliore dei modi, non deludere nessuno oltre alla poca voglia di volare di nuovo. 
Ora, nel silenzio della nostra casa e riguardando per la millesima volta le foto scattate, rimugino su cosa significhi per me tornare in Italia. Cosa ho trovato di diverso e cosa è sempre uguale.
La prima riflessione è su me stessa. In questo nuovo paese sono diventata viziata. Ho a portata di mano l'amore e la presenza di mio marito, cosa che prima mi era stata negata dalla burocrazia. Il consumismo mi sta viziando, cioè l'accesso ad ogni piccola o grande cosa mi serva ad ogni ora del giorno. Così come l'efficienza e la velocità nel poter usufruire di qualsiasi tipo di servizio. Potrei continuare con un infinito elenco ma scelgo di fermarmi qui. 
Con questa consapevolezza in mente mi guardo vivere due settimane nel paese sono nata e cresciuta, mi osservo riprendere in mano un modo di vivere che mi è sempre piaciuto e velocemente torna ad essere mio.
Ho ritrovato la lentezza del tutto. Ho rivisto il cielo azzurro nelle giornate di sole e le stelle nelle notti più belle. Qui non mi è possibile perché siamo troppo vicini a Boston e alle sue infinite luci. Mi mancano le stelline alle quali mi sono tanto affidata in passato.
Appena arrivati in aeroporto ho ritrovato gli stessi abbracci caldi e rasserenanti della mia mamma e i baci infiniti di mia sorella e della sua famiglia.
Nei giorni seguenti ho riscoperto il tempo prezioso e divertente per stare insieme ai miei cugini ed i miei zii.
I colori della campagna intorno alla loro casa non me li ero mai dimenticati. Erano lì, in un angolo di cuore e di cervello, pronti a riesplodere quando i miei occhi li avrebbero rivisti.
Ovviamente ho riconosciuto sapori di cibo che sognavo di mangiare dopo 15 mesi!


San Miniato, Lucca e pane e salsiccia cruda


Per tutte queste cose mi sento ancora io, quella che sono sempre stata.
Di diverso ho trovato che in Italia non c'è esattamente uno spazio per me e mio marito e la vita che viviamo quotidianamente. È un'altra realtà che giustamente è legata ad un altro paese e ad una alla cultura. Oltre che a diverse prospettive e progetti futuri.
La più grande cosa che non è più la stessa e mai più lo sarà e' la quotidianita' nella vita dei miei nonni. La vecchiaia ha preso il controllo su di loro. Con l'oceano nel mezzo ho seguito gli ultimi  mesi di vicissitudini e di acciacchi ma vederli così fragili, bisognosi e sensibili è un'altra cosa. Ma e' cosi' che il vivere si evolve.
I cambiamenti servono, sono risorse energetiche per la vita. Mia sorella e mio cognato si sono sposati. Se nei mesi scorsi avessimo avuto la fortuna di realizzare un nostro sogno, non ci saremmo stati per questo giorno speciale. Evidentemente era destino che io fossi al fianco di mia sorella nel giorno in cui ha legato per sempre la sua vita al suo compagno. Hanno cambiato il loro percorso mettendo una semplice firma, che sancisce però la legalità della loro già esistente famiglia. E io ho assistito a questo cambiamento. I miei occhi e il mio cuore erano vicini a lei che ha scelto di sposarsi usando l'abito mio, quello del mio matrimonio, le mie scarpe e la mia stola. Quella che ora profuma di lei e che ieri ho stretto forte a me per sentire il suo profumo. Sentirla cioè più vicina ora che 8 ore di volo ci separano di nuovo.


Preparativi per gli sposi


Questo viaggio mi ha anche offerto la possibilità di esserci il primo giorno di scuola di mia nipote. Tra un bel gruppo di genitori orgogliosi,  felici e sorridenti c'ero anche io, la zia matta che piangeva come una disperata. Lo stesso pianto di felicità del giorno della sua nascita. La sua nascita e questo giorno speciale, sei anni più tardi, sono la conferma che la vita ci riserva delle novità e cambiamenti unici e imperdibili.
Il caso ha voluto che la mia migliore amica diventasse mamma due giorni prima del nostro arrivo. Ho così potuto godere di un suo abbraccio in questa nuova versione. Un abbraccio profumato del latte di una nuova mamma e di amore trasformato in una piccola creatura. Mi sono divertita a consegnare a mano, e non con una brutta spedizione, al suo bambino tutti i piccoli doni pensati e comprati mesi e mesi in anticipo.
Tutte queste nuove cose, belle e meno belle, mi fanno sentire come se avessi pareggiato con i conti per i mesi non passati con loro. Certo, in due settimane non fai molto ma sento di aver recuperato un po' di tempo che avevamo bisogno di passare tutti insieme. E' come se avessi preso una boccata d'aria.
Porto a casa la voglia  di cominciare da dove io e mio marito avevamo lasciato un paio di progetti in sospeso. Una valigia pieno di cibo, vini e affetto che ci hanno regalato. Migliaia di foto e video fatti per sostenere meglio la malinconia  dei prossimi mesi. Perche' tanto  arriva, cattiva e prepotente come sempre.
Mi gusto i biscotti fatti da mamma la sera prima della nostre partenza. Li mangio lentamente e pochi per volta per il terrore che finiscano subito. Sono come una coccola infinita per me.
Rientrando ho ritrovato l'aria fresca e frizzantina del New England a ricordarci che i mesi freddi stanno arrivando.
Così come la quotidianità nostra che ci è mancata. Diciamo che  è stato un "bel sacrificio" spendere sue settimane intense con la mia famiglia.