Sunday, April 19, 2015

Keep Austin Weird


La settimana di Pasqua ci siamo presi del tempo da trascorrere con la parte americana della famiglia e siamo volati in Texas, vicino Houston. Qui abitano mia cognata e la sua famiglia.
In quella settimana abbiamo anche passato tre giorni ad Austin, capitale del Texas. Io non lo sapevo, ovviamente.
È stato amore a prima vista! 
Essere ad Austin ti fa dimenticare di essere in Texas. Non ha niente a che fare con Houston o Dallas. 
Ha uno stile tutto suo, uno stile del tutto hippy, giovane e "fuori dalla norma".

Qui ha sede l' Università del Texas, prestigiosa università che attira studenti da tutto il paese. Li attira anche perché la città offre molto per i giovani, soprattutto se interessati alla musica di ogni genere. La squadra di football dell'università è quasi più popolare della squadra della città stessa. Ogni singola macchina o furgone ha l'adesivo simbolo dell'Università cioè la sagoma del tipico bufalo texano con due lunghissime corna. Parlando con dei signori anziani che lì si sono laureati mi hanno detto che ancora "sanguinano UT" cioè hanno ancora nel sangue l'amore estremo e la fedeltà per quell'università e la sua squadra di football per la quale ancora tifano. 
Sulla 6th Street ci sono tantissimi locali che propongono musica live ogni sera: jazz, rock, alternative, country...con forte influenza messicana! Tra gli anni 60' e 70' ha dato a molti cantanti e autori la possibilità di iniziare la loro carriera. Una tra le più note Janis Joplin che si esibiva in un angolo di un ristorante dove abbiamo cenato una sera. Molte sue foto, dediche e frasi scritte di suo pugno tappezzano le pareti del locale.
Ad Austin quasi non esistono le grandi catene di negozi tipiche americane. Questi sono confinati fuori città. In downtown sono tutti piccoli negozi. Si trovano gli alimentari, le classiche farmacie ma anche negozi di dischi, piccole librerie, video noleggi che ancora hanno i  vhs e soprattutto tanti negozi dell'usato e vintage. L'abbigliamento usato vince contro le boutique modaiole tipiche di altre città.
Ad ogni angolo verde della città si trovano molti food trucks, cioè i camioncini che vendono cibo. Ovviamente c'è l'imbarazzo della  scelta. C'è quello che vendo i classici burgers ma anche cibo messicano, oppure tutto vengano, così come quello 100% bio. Attirano molto anche le piccole birrerie e enoteche su quattro ruote. 
La filosofia di Austin è "keep Austin weird" che significa "manteniamo Austin fuori dalla norma" e questo succede davvero sotto i tuoi occhi se ti trovi a cinque minuti dal centro, su una collinetta dove aveva sede una vecchia fabbrica che adesso è stata adibita a mega murales aperto a tutti. 
Cioè chiunque può andare e creare cioè che vuole su le rovine di questa fabbrica.
In sottofondo musica "fricchettona", giovani dallo stile molto anni settanta che muniti di bombolette spray si esprimono e si sentono davvero liberi e fuori dalla norma.



Ma camminando per tutta Austin si nota che i graffiti sono una caratteristica ben distinta della città. Sono ovunque, ben fatti, ben messi in evidenza e mantenuti dalla città stessa. 
Austin è conosciuta anche come la città dei pipistrelli. Nel Congress Avenue Bridge, un bellissimo ponte, abitano più di un milione di pipistrelli che ogni sera al calar del sole si svegliano e volano unendosi in enormi stormi. È diventato uno spettacolo imperdibile è così ogni sera migliaia di persone prendono posto sulle sponde del fiume e aspettano l'inizio dello spettacolo. Siamo andati anche noi e devo dire che è uno spettacolo unico. Volano alti, formano delle macchie nere nel cielo, incuranti di tutte queste persone che ogni sera li aspettano.

Percorrendo 20 minuti di macchina si raggiunge una bellissima zona collinare, verde e silenziosa. Mount Bonnell offre una vista panoramica della città dall'alto e del Colorado River. 
Insomma, Austin merita. Assolutamente da vedere.