Wednesday, November 9, 2016

The future is female

Sono andata a dormire tardi ieri sera. Io e mio marito abbiamo seguito passo passo i risultati delle elezioni e quando ho sentito l'ansia salire mi sono rifugiata a letto.
Mi sono ripetuta molteplici volte che non poteva succedere, che Lei avrebbe vinto lo stesso. Che sarebbe stato un faccia a faccia fino alla fine ma che lei sarebbe stata la Presidente di questo paese. Ne avrebbe scritto la storia dimostrando al mondo intero che the future is female. Il futuro è donna. 
Ho provato a dormire, mi sono addormentata tardissimo e alle 5:30 quando la sveglia ha suonato ho trovato innumerevoli messaggi dall'altra parte del mondo. Amici e parenti stupiti ma soprattutto preoccupati. 
Ho fatto pipì con il telefono in mano sperando di essere ancora nel brutto sogno iniziato poche ore prima.
Mi sono catapultata in cucina e ho iniziato a leggere le prime drammatiche notizie. Mi sono messa le mani nei capelli, volevo solo piangere. La delusione più grande me l'ha data questo paese oggi dopo avermi anche piacevolmente stupita in questi ultimi 7 anni che lo frequento.
Prima mi ha rifiutata poi mi ha accolta e ora mi da la possibilità di diventare cittadina. Aspettavo oggi per iniziare a scaricare i moduli online, farlo cioè durante il mandato di Hillary Clinton. Sognavo di diventare cittadina di un paese con un presidente donna, una donna competente, preparata, discreta, garbata e forte più di un uomo. Pensavo di iniziare proprio oggi, 9 novembre, per scegliere un giorno simbolico importante . Io immigrata mi sarei sentita accolta, voluta, una persona in più per il paese. Non un numero da far calare ma una persona in più per contribuire in larga scala.
Invece oggi combatto con l'ansia e il dover digerire questo boccone così amaro che mi da solo nausea e voglia di vomitare.
Mi sono svegliata oggi in un paese in cui, la sua parte più ignorante e retrograda, ha scelto di tornare indietro nel tempo. Ha scelto di mettere in mano le sue sorti ad una persona che non è nemmeno mai stata investita della più piccola carica pubblica e politica. Un uomo che fa paura. Un uomo che potrebbe sconvolgere il mondo intero e stravolgere le conquiste umane ottenuto da Obama. Si passa dalle stelle alle stalle. Si passa da aver un presidente pacato, educato, preparato  e garbato and uno che urla, un maleducato, uno sbavoso, arrogante e inetto per niente preparato a gestire un paese come questo. 
Io ho paura. Ho paura per la mia dignità, ho paura per il futuro che noi due come famiglia vorremmo, ho il terrore di questo mio status da immigrata che potrebbe non cambiare mai. Da un giorno ad un altro mi sento meno accolta, sento che c'è una grande nuvola sopra di me che mi segue con la sua ombra scura. Mi osserva e mi fa sentir poco accolta e non ben vista. Il mio progetto di chiedere la cittadinanza ora mi fa paura. Ho il terrore che le cose cambino sotto i nostri occhi e si possa far poco per fermarle. Ho paura come donna, ho paura che questo presidente educhi la sua gente ad un'immagine di donna del passato, succube. Ho l'ansia per i diritti delle donne che potrebbero essere calpestati come formiche. Temo per gli immigrati che stanno facendo di tutto per legalizzare la loro posizione. Ora si troveranno in un limbo. Quando finirà? E come finirà? E come spiegheranno tutto questo macello ai loro bambini? Chi lo proteggerà?
E i diritti conquistati da Obama per le coppie gay? E la salute di questo popolo, che è già un lusso oggi chissà cosa ne sarà tra qualche anno. E le persone con disabilità che si vedranno 
 tagliati supporti economici? Forse sono catastrofica, esagerata e per niente realista ma passare da Obama a Trump sarà uno scossone tremendo per tutti qui.
Io non credo che tutti gli americani siano "poco intelligenti" ( per essere garbata e non offendere nessuno) ma credo invece che ci sia una buona fetta che continuerà a mandare avanti I proprio ideali democratici e progressisti. E magari tra quattro anni questo incubo finirà e lui non otterrà un secondo mandato. Ma c'è una buona possibilità che prima si debba passare da una brutta crisi che metta di nuovo alla prova tutti. Una centrifuga di brutti episodi che ci farà venire i capelli bianchi, profonde rughe e qualche ulcera. 
Spero duri "solo" quattro anni, saranno intensi e tremendi. Spero i democratici nel frattempo individuino un valido candidato che sappia parlare alla gente e arrivare al cuore, una persona buona, umana e consapevole dei guai che erediterà. Impossibile
trovate un'altra Hillary Clinton. Mi dispiace, ma la penso così.
Intanto credo che the future is female, nonostante tutto ora più che mai. Purtroppo non c'è una donna a capo di questo paese,ma ci sono donne ovunque che mandano avanti il mondo intero in tanti altri modi . Proprio ora e, proprio perché un sessista è diventato presidente degli Stati Uniti, le donne sentono l'esigenza di combattere qualunque cosa si opponga al loro volere e che oltraggi la loro dignità. E sanno di dover fortemente continuare ad opporsi alla violenza della quale talvolta sono vittime. 

1 comment:

  1. Che tristezza! Io ero sicurissima che ci saremmo svegliati con Hillary presidente :( ...chissà magari Michelle potrebbe raccogliere il testimone!

    ReplyDelete